Studio legale tributario Santi
Lo Studio Santi nasce dall’esperienza trentennale dell’Avv. Umberto Santi in campo tributario e dal contributo essenziale di un ristretto gruppo di collaboratori, e si vale anche dell’apporto di una rete di professionisti, creata in decenni di rapporti professionali, con i quali collabora strettamente per poter offrire le soluzioni migliori e complete ai problemi dei clienti. La specializzazione principale dello Studio riguarda il contenzioso tributario (sia nelle fasi amministrative sia in tutti i gradi di giudizio, di merito e di legittimità).
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La Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Siena, con la sentenza 29 settembre 2022, n. 83, ha riconosciuto – in caso di successiva decadenza dalle agevolazioni “principali” – la spettanza delle agevolazioni richieste in via subordinata, poiché nella specie non era necessaria una seconda istruttoria da parte dell’Agenzia delle Entrate, essendo i requisiti della seconda agevolazione tutti ricompresi tra i requisiti già controllati per la agevolazione principale.
Cass. civ., Sez. Trib., 13 ottobre 2020, n 22038, ha accolto il ricorso dell’avv. Umberto Santi, riconoscendo l’inesistenza di un obbligo di denuncia in caso di decadenza da agevolazioni tributarie, la conseguente durata triennale (anziché quinquennale) del termine di decadenza, nonché la decorrenza del termine dal momento della causa di decadenza, e non necessariamente (nel caso dei piani particolareggiati ex art. 33 Legge n. 388 del 2000) dalla scadenza del termine di cinque anni per edificare.
Alcune sentenze tributarie di merito hanno stabilito l’inammissibilità del ricorso tributario telematico, qualora in giudizio la prova della notifica a controparte dell’atto introduttivo sia fornita con il deposito telematico delle «copie per immagine delle copie su supporto cartaceo di una ricevuta di accettazione e di una ricevuta consegna».
Sia la corretta interpretazione delle norme tecniche e di dettaglio, sia i fondamentali principi eurounitari, costituzionali e del nostro ordinamento processuale, convergono ad indicare la soluzione opposta rispetto a quella seguita dalle sentenze in commento.
CTP Venezia 7 novembre 2019: n. 1175: è illegittima la pretesa dell’Agenzia delle Entrate di applicare ai “contratti di cessione dei contratti di affitto di azienda” una norma eccezionale – l’art. 35, comma 10 quater, D.L. 223/2006 convertito nella L. 248/2006 – dettata per i “contratti di affitto di azienda”: ciò confligge con la espressa esclusione dettata dall’art. 31, comma 1, DPR 131/’86.
CTR Veneto 24 ottobre 2019 n. 962: per la ventitreesima volta le Commissioni tributarie del Veneto annullano le pretese dell’Agenzia delle Entrate in tema di rinuncia abdicativa.
Esenzione fiscale per la modifica in ogni tempo degli accordi tra coniugi in occasione della separazione ex art. 19 della L. n. 7 4/1987
Accogliendo sul punto l’eccezione formulata dall’avv. umberto Santi, i Giudici patavini hanno recentemente statuito che “Per quanto riguarda invece la mancata indicazione nelle cartelle impugnate delle modalità di calcolo degli interessi, il Collegio aderisce alle conclusioni della giurisprudenza di merito che ritiene necessaria l’indicazione, nella cartella, del tasso di interesse applicato e delle esatte modalità di calcolo degli interessi, in quanto, in assenza, si ha una carenza di motivazione e violazione dell’art. 7 dello Statuto del contribuente. Sul punto il Collegio richiama l’orientamento della Cassazione (n.10481 del 2018 e n. 15554 del 2017) in merito al carattere criptico e non comprensibile degli interessi riportati in cifra globale, osservando che l’obbligo di completezza della motivazione non può essere soddisfatto con il mero richiamo alla normativa prevista dal dpr 602/1973 ed in particolare dall’ art. 20”.
Giardino di pertinenza: anche una casa popolare può avere un grande giardino di pertinenza. La normativa non prevede limiti di estensione delle pertinenze, in base al pregio del fabbricato: così decide CTP Venezia, con la sentenza dep. 6 giugno 2019, n. 135/03/2019, accogliendo il ricorso presentato dall’avv. Umberto Santi.
Il contenzioso sulla tassazione della rinuncia abdicativa a titolo gratuito ma senza spirito di liberalità a quota di comproprietà (art. 1104 cod. civ.) patrocinato dall’avv. Umberto Santi vede ventitré sentenze favorevoli al contribuente, a fronte di una coppia (in udienza congiunta) di contrarie (le prime due in ordine di tempo in secondo grado, poi seguite da…